sabato 31 dicembre 2011

BUDAPEST 2012

Se ne parla troppo poco. Quello che sta accadendo a Budapest è un segnale talmente allarmante, talmente simile a quanto accadde in Italia e Germania negli anni '20 del secolo scorso, da non poter passare sotto silenzio. Il governo di destra ha semplicemente tolto la libertà di stampa e arrestato un alto magistrato che ha osato bollare la legge bavaglio come anticostituzionale. In preda a una crisi economica e finanziaria epocale l'Ungheria reagisce con le solite armi demagogiche del fascismo, dell'annullamento delle libertà, dell'autarchia, del rifiuto degli accordi sovranazionali. Budapest, grande alleata dela Germania nazista durante la seconda guerra mondiale, terra di Ustasha, tanto per non dimenticare.
Le grandi crisi finanziarie portano con sé reazioni antidemocratiche. A Salt Lake City hanno iniziato a muoversi le ronde locali, travestite da supereroi, che bastonano immigrati e irregolari. Una ventata di follia si sta nuovamente abbattendo sul mondo. Da noi i dati di chiusura d'anno sono allarmanti: borsa -25%, gasolio + 27%, spread btp +527, rincari di luce e gas, tagli ai servizi pubblici. Tra Roma e Budapest corre da secoli un filo rosso di somiglianza. L'Europa nell'ultimo secolo non è cambiata significativamente sotto il profilo culturale. Cosa dobbiamo aspettarci dal 2012 ?