domenica 22 maggio 2011

INDIGNADOS !

Non sorprende che i canali televisivi italiani raccontino il meno possibile di quanto accade in Spagna in questi giorni.
Decine di migliaia di persone, in maggioranza giovani, occupano le piazza per dimostrare la propria indignazione contro il precariato, la disoccupazione, l'economia che non cammina, la mancanza di presente e di futuro.
Il silenzio della stampa di regime vuole evitare che anche in Italia il fenomeno, che trae spunto da un eccellente saggio francese, si estenda.
Fortunatamente per il  Governo in Italia si legge molto meno che in Spagna, ma i problemi sono gli stessi.
Che governi Zapatero o Berlusconi i problemi spagnoli e italiani, ma anche greci, portoghesi e irlandesi, non si risolvono perchè per risolverli bisognerebbe semplicemente abbattere il "sistema": contrastare la globalizzazione, modificare integralmente il sistema finanziario, reinserire "dazi commerciali" a protezione delle economie interne dei Paesi più deboli, modificare pesantemente il welfare e le normative pensionistiche, le modalità di assunzione, la tutela delle puerpere, i rapporti sindacali.
Se 5 paesi fondativi l'Unione Europea sono in grave crisi economica, finanziaria e di debito pubblico, se il 30% della popolazione europea annaspa ed è in difficoltà, non servono "ricette" di sinistra o di destra.
Serve un cambio radicale di struttura sociale.
Serve un cambio radicale di politica comunitaria, un'unione voluta e costruita a beneficio esclusivo di Francia e Germania, che campano discretamente sulla pelle degli altri Paesi europei.
Né Zapatero né Berlusconi sono in grado di operare modifiche. Merckel e Sarkozy non hanno interesse a modificare le cose.
Non resta che indignarsi. Ma per davvero !

giovedì 19 maggio 2011

NEL PAESE DEL GRANDE BIGOTTO

L'ipotesi del complotto ordito ai danni di Strauss-Kahn è verosimile e affascinante in un periodo di consistenti turbolenze finanziarie e di feroci lotte sotterranee per la conquista o il mantenimento del Potere. Da un lato un dollaro  scambiato a 1,42 contro l'Euro a rappresentare la debolezza statunitense, dall'altro la ricerca del nuovo ruolo di potenza imperialista degli USA che si esprime chiaramente nel mediterraneo meridionale e in medio oriente (apertamente contrastata dalla Francia di Sarkozy), e per carico finale la lotta per l'Eliseo che vedeva impegnato l'imputato eccellente. Ce ne sarebbe abbastanza per rendere credibile l'ipotesi  complottista.

Immaginiamo però una giovane donna di colore, con figli adolescenti, che vive a New York con uno stipendio da cameriera ai piani: quale può essere la sua soglia di resistenza davanti al denaro ? Denaro che potrebbe esserle stato offerto da Strauss-Kahn o da qualcun altro per poter incastrare il francese.

Oppure, ipotesi umanista, lo scenario vede lui che propone, lei che accetta, poi nega qualche prestazione particolare, infine, forte di una legge assolutamente folle e bigotta, immagina di rivalersi in milioni di dollari sul ricchissimo partner occasionale.

Il vero problema, alla luce degli scenari possibili, è il Mostro Normativo Statunitense che fa delle "molestie sessuali"  un argomento di gravità impensabile per chi non è ottusamente idiota e immensamente bigotto.

Il "puritanesimo" americano è talmente oppressivo da essere il vero motore dell'esplosivo mercato del sesso hard-core di cui gli Usa sono il primo consumatore seguito a ruota, non a caso, dai Paesi Arabi. Ogni forma repressiva scatena il suo opposto e contrario. Il sistema legale statunitense ha punti di eccellenza che definire "talebani" è sensato.

Nel Paese del Grande Bigotto è meglio che i turisti europei viaggino sempre con le mani in tasca, la bocca chiusa e gli occhi bendati.

 

lunedì 16 maggio 2011

fil rouge

C'è un filo rosso che unisce le parabole di Dominique Strauss-Kahn e  Silvio Berlusconi, un filo rosso che viene tagliato di netto da una nuova consapevolezza etica e morale che le generazioni precedenti non hanno saputo, o voluto, comprendere e fare propria: il Rispetto della Donna.

Cresciuti nella sottocultura maschilista di un rapporto diretto tra Denaro,Potere & Possesso, convinti che i primi autorizzino il poter acquisire qualsiasi oggetto del desiderio, i due anziani , potentissimi  uomini, non hanno colto il cambiamento in atto che esige sempre, in ogni occasione, il Rispetto della Persona.

L'erotismo e la sessualità sono due splendidi doni che la natura ci concede, resi ancora più belli dalla condivisione e dal reciproco scambio condiviso e partecipato.

Il resto, semplicemente, non è: il possesso  unilaterale è comportamento eticamente criticabile e legalmente punibile.

Nell'epoca in cui si vanno confermando i valori dell'empatia, della condivisione, della partecipazione, delle reti  relazionali, l'unilateralità del desiderio e l'imposizione del proprio desiderio egoista, non hanno ragion d'essere.

Ai due anziani e potentissimi signori dev'essere sfuggito il senso del cambiamento.