Lo scandalo delle intercettazioni operate dal pianeta editoriale di Rupert Murdoch è giunto, pare, alla svolta finale: il tycoon australiano ha recitato un sentito (?) "mea culpa", qualche testa è saltata tra Scotland Yard e Downing Street, il premier Cameroon ha fatto la sua comparsata alla camera bassa. Se non altro la questione è stata pubblicamente dibattuta prima di finire, come d'uso, sotto il tappeto buono della sala dei ricevimenti insieme con gli altri peccati del potere.
Da noi, in italietta, c'è stato uno scandalo dalle medesime proporzioni: la Telecom di Tronchetti Provera intercettava circa 5mila utenze. Misteriosa la morte di Tavaroli, responsabile della sicurezza Telecom ai tempi delle intercettazioni. Un processo avviato nel 2008 di cui si sono perse le tracce, di cui non si sa più nulla.
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