mercoledì 24 febbraio 2010

MONOCRAZIA E DIGNITA'

Democrazia, potere del popolo.Burocrazia, potere della normativa.Plutocrazia, potere del denaro.Monocrazia, potere individuale.La struttura greca del vocabolario italiano non lascia scampo ad equivoci: la democrazia italiana si è rapidamente trasformata in una plutocrazia che attribuisce il comando monocratico al plutocrate più forte (non necessariamente il più ricco ma piuttosto più ammanicato, più "furbo" o semplicemente più disponibile).Il Demos, il popolo, ha senso in quanto stimolato dai sondaggi (risposte umorali basate non sulla conoscenza dei fatti ma sulle impressioni che i commenti mediatici sedimentano) offre al monocrate una sponda di sostegno.La burocrazia, infine, contende il potere alla tecnocrazia, cercando di accumulare denari, di cui i plutocrati abbondano, in cambio di favori.Ma questo è un altro film. Esiste una grande differenza tra un monocrate e un monarca. Il Monarca (radice "arké", il primo, il prototipo) ha compiti anche etici e di indirizzo morale: generalmente eredita il titolo per ramo familiare ed è convinto che all'inizio della dinastia ci sia un'attribuzione divina del potere (Dio me l'ha data, guai chi me la tocca docet).Il Monocrate si limita a gestire il potere, non ha sangue blu, non è un "unto del Signore", anche se gli piacerebbe assai. In quanto monocratico il potere viene esercitato in tutti i settori.Recentemente anche nelle scelte più intimamente individuali relative al disposto esistenziale.In questo caso la Monocrazia tende a sconfinare nella Teocrazia (tipico degli stati confessionali come il Vaticano) dove la "parola di Dio" si sovrappone alle Leggi dell'Uomo. Il fatto che sull'esistenza di dio sussistano consistenti dubbi (cinquemila anni di teosofie non hanno portato ad una qualsiasi prova, al massimo a qualche indizio) non impedisce ai teocrati di governare dandone per scontata sia l'esistenza che il valore assoluto degli editti da lui emanati (talvolta in aramaico, talaltra in ebraico, infine in arabo: sembra che il Creatore abbia qualche difficoltà con le lingue moderne. Sa signora, suo figlio è molto intelligente ma non si applica....). Il Vaticano controlla l'Italia meglio dei Carabinieri: in ogni borgo c'è una chiesa, in ogni chiesa un "pastore" che conosce le sue pecore, le apostrofa, le terrorizza con minacce di pena eterna, le confessa, le perdona, le conforta, le controlla. Non sorprende che dopo 1600 anni di esercizio ininterrotto del potere il Vaticano sia ricchissimo - atque potentissimus.Senza l'aiuto e il supporto della Curia d'oltre tevere nessun governo nazionale sta in piedi.Oggi, quindi, l'Italia è un'estensione, una dependance vaticana, governata da un monocrate che facilita le operazioni vaticane (esenzione dell'ICI degli immobili di proprietà diretta o indiretta vaticana, agevolazioni diplomatiche per i suoi funzionari, assunzione diretta degli insegnanti di religione (senza concorso), applicazione dell'8 per millea favore delle Chiese, agevolazione del 5 per mille alle ONLUS, fondi alle scuole parificate (superiori in molte regioni ai fondi per la scuola pubblica), predazione della sanità pubblica mediante convenzioni con la sanità privata gestita da mani pie e caritatevoli... sempre le stesse, sempre più avide. Non sorprende quindi, ancora, che il silenzio mediatico regni attorno aiprogetti e alle proposte dei radicali, colpevoli in primis di essere laici, apertamente schierati dalla parte dell'Uomo e non di dio.Non sorprende il trattamento ipocrita riservato a Morgan, colpevole di ammettere l'uso di sostanze piuttosto comuni nel mondo artistico.Non sorprende l'esclusione di un ragazzo dalla casa del grande fratello, colpevole di aver tirato un moccolo da incazzamento estremo (chi non lo fa?) con relativa reprimenda verbale da parte della purissima e castissima signora Marcuzzi, che a forza di bifidus actiregularis ha dimenticato i suoi calendari di Max.Non sorprende la levata di scudi contro l'Europa, colpevole di avere detto che il crocifisso è di parte e non rappresenta tutti e quindi va tolto dalle aule pubbliche, scuole, ospedali e tribunali. (in Francia, Spagna e Germania non c'è, e non mi sembra che siano Paesi governati da Satana)Non sorprende che per un trans si perda la poltrona, ma la stessa poltrona rimanga appiccicata al culo se si va con le escort (la sodomia "grida vendetta agli occhi di dio", recita un vecchio libro di cui tutti parlano ma ben pochi leggono). L'ipocrisia va a braccetto con la monocrazia.I ladri diventano birbantelli, i magistrati vengono indicati come cospiratori, il monocrate pluri-indagato e pluri-inquisito predica la non ammissibilità alle liste regionali di soggetti indagati, monocrate escluso ovviamente.In questo delirio qualcuno ha sussulti di dignità.Ancelotti, reo di avere idee diverse dal monocrate, venne irriso e indotto ad emigrare (ora guida la classifica inglese, mica male) .Leonardo, reo di allenare la squadra del monocrate, viene dileggiato (e risponde, se non vi va bene me ne vado e non voglio neanche i soldi...! Una risposta talmente incomprensibile per il plutocrate-monocrate da farlo restare muto per oltre un minuto).Veronica è giunta alla conclusione che la dignità individuale vale più di una principesca, reiterata menzogna. Perchè in Italia non si tratta più di una faccenda politica, di essere di destra o di sinistra: è una questione di dignità nazionale. Gilberto Borzini

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