lunedì 25 gennaio 2010
ECHELON, PRIVACY E LIBERTA'
Pochissimi anni fa, neppure una decina, si sussurrava del terribile strumento di conoscenza che il "potere" stava escogitando per controllare tutti i cittadini. Il sistema veniva chiamato "Echelon", a rappresentare un immenso padiglione auricolare capace di ascoltare - e spiare - tutti, ma proprio tutti i cittadini.Sembrava fantascienza.A dire la verità il "potere" non ha dovuto fare nessuna fatica e ha investito ben poco per realizzare il suo sogno di controllo assoluto.Sono stati i cittadini, i controllati, a dare al potere ogni modo per essere spiati, catalogati e di conseguenza controllati.Lo strumento di controllo non è uno solo, anzi è composto da svariati segmenti, tutti molto interessanti.Il primo è FACEBOOK (in italiano Fess buk) dove gli utenti ESPRIMONO senza ansie di controllo OGNI PIU' RECONDITO PENSIERO, stringono "AMICIZIE" e partecipano a GRUPPI DI OPINIONE, offrendo di sé al controllore un quadro completo ed esaustivo delle proprie tendenze, dei gusti, degli orientamenti politici, religiosi e sociali.La catalogazione degli utenti è semplicissima.Altri strumenti similari sono tutti i "social network", Twitter e Linkedin in testa.Naturalmente il telefonino e la chiavetta di accesso a internet sono altri strumenti straordinari di controllo che consentono di sapere DOVE SI E', COSA SI COMUNICA, CON CHI SI COMUNICA. Opportuno ricordare che il telefonino segnala la propria posizione anche da spento (l'unico modo per renderlo inoffensivo è togliere la batteria).Con le carte di credito e i banconat lasciamo dietro di noi sentieri chiari e limpidi relativi al nostro potere di acquisto, i gusti di acquisto e le località di acquisto.Con l'utilissimo TELEPASS registriamo per l'eternità ogni nostro spostamento.Con il NAVIGATORE facciamo sapere a chiunque sia interessato da dove partiamo, dove andiamo e che strada percorriamo per andarci.Con il DECODER si saprà per sempre se guardavamo la tv, a che ora e CHE COSA GUARDAVAMO.Con la scusa della sicurezza i nostri passi vengono individuati e registrati in tutte le vie urbane da VIDEO CAMERE più o meno nascoste.Se prendiamo un aereo tra i dati di prenotazione e la scansione dei nostri bagagli (da ora anche dei corpi) nulla appartiene più all'area della riservatezza.Prenotando uno spettacolo tramite internet assicuriamo ai controllori ulteriori dati (gusti, frequentazioni, orientamenti).Negli ultimi 10 anni la Privacy è totalmente andata a farsi benedire in nome della "sicurezza".Chiamiamo tutto questo LIBERTA'.Che paradosso .....
Gilberto Borzini
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