lunedì 25 gennaio 2010

APPUNTI

HAITI E IL FALLIMENTO DELL'AUTOGOVERNO DI COLORE Ancor più drammatiche delle immagini del terremoto risultano essere quelle dell'incontrollato disordine sociale verificatosi ad Haiti dopo il sisma.Una società violenta, dall'individualismo estremo, dove nessuna organizzazione sembra essere possibile.Il fallimento del progetto haitiano, il primo "stato" governato da neri, ripropone al pari della Liberia e di quasi tutto il continente africano, il prolema della capacità di autogoverno delle popolazioni di colore.Non voglio certamente apparire razzista, ma non si individua un solo Stato in cui ad un governo "nero" si affianchino processi di democrazia e progetti di socialità. HAITI E I PARACADUTISTI USA Il sospetto è forte: i paracadutisti USA entrano in forze ad Haiti così come fecero a Grenada, tanto da far pensare che gli USA approfittino dell'assoluta confusione locale per conquistare "manu militari" un territorio strategicamente rilevante, vicinissimo a Cuba e al Venezuela, al centro di immensi traffici commerciali. FALLIMENTO OBAMA Il successo della campagna marketing-mix di Barack Obama affronta un rapido declino.Mentre gli USA affondano nelle sabbie afgane e irachene, mentre il Corno d'Africa (Somalia e Yemen) è saldamente orientato ad un controllo favorevole ad Al Qaeda, il Governo stenta a far approvare una quanto mai balorda assicurazione statale sulla sanità mentre litiga, per questioni legate alla democrazia interna cinese, con Pechino.Debolissimo in politica estera, azzoppato in quella interna, incapace di mantenere fede agli impegni finanziari (6 mesi fa presta soldi alle banche, ora li rivuole indietro) il primo Presidente di colore USA fa seriamente rimpiangere i WASP come Ronald Reagan. ECONOMIA SOCIALE Una società vive e prospera se ad ogni scambio commerciale fa riscontro un reciproco vantaggio.Quando all'economia sociale si sovrappone la finanza speculativa, che non prevede la reciprocità del vantaggio, economia e società vanno a gambe all'aria.Anche lo Stato, secondo la medesima teoria, acquisisce i proventi delle tassazioni per fornire "servizi", definendo pertanto un reciproco vantaggio con i cittadini.Tornare all'economia sociale, sviluppata nell'Italia della fine del medio-evo e creatrice del benessere del Rinascimento, è oggi esiziale.Il modello inglese basato sul mercato e sul profitto finisce sempre, con regolare periodicità, con lo scatenare conflitti immani. Gilberto Borzini

Nessun commento:

Posta un commento