venerdì 9 aprile 2010

DEBITI & CLASSIFICA

Mentre riprendono fiato le intercettazioni telefoniche del mondo del calcio, coinvolgendo nuovamente - in maniera preoccupante - le più blasonate squadre del campionato di serie A, è interessante esaminare il verminaio dei bilanci (fonte IlSole24ore 2 luglio 2009): dati espressi in MILIONI di Euro squadra patrimonio debiti utile/perdita (in ordine alfabetico) FIORENTINA 78 80 - 9 INTER - 12 394 -148 JUVENTUS 95 147 - 20 MILAN 43 392 - 77 NAPOLI 14 71 + 12 PALERMO 22 69 - 4 ROMA 128 152 + 18 Circa 750 milioni complessivamente sono i debiti vantati dall'erario, il resto riguarda l'esposizione bancaria. Occorre ricordare che nel 2003, il 17 ottobre per l'esattezza, il governo aveva decretato la legge "salva calcio", consentendo artifici contabili inauditi e inammissibili alle normali società, pur di evitare che andassero tutte (o molte) a catafottersi. Malgrado i sette anni trascorsi non sembra che lo stato di salute economico delle società sia brillante, e preoccupa anche molto il fatto che le varie presidenze siano in capo a soggetti che dovrebbero rappresentare il meglio dell'economia nazionale. Quindi: i "maestri" dell'economia nostrana hanno debiti colossali verso erario e banche, solo limitandoci al settore del "gioco". Non sorprende allora che la lotta per la conquista di titoli (o classifiche) che consentono di accedere ai benefici straordinari dei diritti televisivi (da quelli di Sky a Premium, ma soprattutto a quelli di Champions League) sia feroce, e percorra tutte le strade possibili, comprese quelle del gossip giudiziario. Il vero scandalo, in un Paese dove il falso in bilancio non è più un reato, non è tanto nel fatto che le società navighino in un rosso profondo, quanto piuttosto che continuino a scippare i tifosi e gli appassionati lucrando su ingressi, abbonamenti e pay-tv cannibalizzando i pochi averi dei tifosi. Ovviamente quando i risultati non arrivano è colpa degli arbitri, categoria che sta al calcio come quella dei giudici sta alla politica. Gilberto Borzini

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