venerdì 15 aprile 2011

Arte, Filosofia & Scienza

"E' da idee considerate devianti e marginali che nasce il nuovo".

Così scrive Edgar Morin,  90enne "guru"  della filosofia olistica francese. Nessun cambiamento, ovviamente, può derivare dalla riedizione di cose note, dalla ripetizione dell'usuale, dal seguire il certo trascurando l'incerto. Tanto meno nulla di nuovo può derivare dall'imitazione fine a sé stessa. Né in arte né in scienza né in filosofia l'ovvio ha mai portato ad un cambiamento. Si respira un po' d'aria nuova, quasi olistica, quando osserviamo che nella scienza Fisica e Chimica sono sempre più considerate discipline integrate, due "fenomeni"  dello stesso "noumeno" per dirla kantianamente e che entrambe, chimica e fisica, l'una mediante le interazioni dei processi e l'altra mediante le interazioni dinamiche, tentano di dare risposta a quesiti finora considerati specifici territori di indagine filosofica.

Scienza e filosofia giungono a conclusioni prossime, che potremmo riassumere  nell'assunto che "non esiste alcun concetto di realtà indipendente dalle descrizioni e dalle teorie", ovvero "differenti teorie possono descrivere in modo soddisfacente lo stesso fenomeno mediante strutture concettuali divergenti".

In sostanza l'antico problema gnoseologico ed epistemologico si fonde nel principio per cui tutto quello che possiamo percepire, conoscere e dire della realtà dipende dalla interazione tra i nostri modelli e ciò che sta fuori di noi, e che conosciamo grazie alla forma dei nostri organi percettivi e del nostro cervello.

La "mediazione culturale", ovvero la struttura concettuale individuale o sociale, è principio orientante l'interazione con l'esterno.

E qui il compito dell'Arte. L'Arte come modello interpretativo, l'arte come modalità rappresentativa, come schema percettivo, capace di promuovere una diversa interazione, individuale e sociale, con la realtà.

Arte, Chimica, Filosofia e Fisica intese non come elementi distinti ma come parti del prisma attraverso cui cerchiamo di osservare, addirittura comprendere, la realtà

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