lunedì 15 novembre 2010

PARTITI CENTRISTI, ELETTORI ESTREMISTI

E' in corso una paradossale comica, in cui i partiti si gettano al centro nel tentativo disperato di intercettare il voto, e gli elettori anelano a posizioni estreme disdegnando le moine partitiche.
Così il PD, figlio invertebrato di un robustissimo padre (PCI) e una poderosa madre (DC) , ha sperperato in un decennio un trentapercento dell'elettorato ereditario, mentre il PDL vive di un carisma tanto corrisivo inizialmente quanto corroso attualmente.
La risposta popolare alle primarie di Milano fa esclamare a Fioroni che "lo slittamento verso sinistra minaccia di far perdere il consenso": roba da non credere.
La perplessità del popolo di centro destra induce i post fascisti  a riposizionarsi al centro con una verniciata di moderatismo.
Intanto il 26% dell'elettorato afferma di non voler andare a votare e il 14% di votare scheda bianca o nulla.
Un chiaro segnale di incomprensione, di mancanza di rapporti tra politica e Paese.
 

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