Qualcuno pensava che l'Italia fosse il Paese dove si gioca meglio a pallone.
La figuraccia rimediata ai mondiali, l'eliminazione dell'Under 21, l'assenza di un candidato italiano al Pallone d'Oro e le magre figure in ambito europeo, hanno dimostrato il contrario.
Allora qualcuno ci ha detto che dobbiamo difenderci dai migranti perchè ci rubano il lavoro, ci trombrano le donne, sono brutti, sporchi e cattivi.
Statistiche alla mano gli immigrati rappresentano il 7% della popolazione, producono l'11% del PIL e solo grazie a loro, che fanno figli, la popolazione sta ricominciando ad aumentare.
L'Italia è un Paese creativo, innovativo, che lavora e che produce, con un presidente del consiglio imprenditore e operaio, oltrechè illuminatissimo statista che neppure Cavour...
Il reddito procapite italiano è il 20° su 30 nazioni prese in esame.
Conquistiamo il 118° gradino, su 139, per efficienza del lavoro.
Siamo il fanalino di coda, alla 48° posizione, per competitività industriale.
Eh, quante storie... siamo il Paese per eccellenza della Cultura, il mondo ce la invidia !
Stando ai dati OCSE Il 12% circa dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni non va a scuola né lavora.
Gli studenti italiani sono al 35* posto (su 44 Paesi partecipanti) per competenze scientifiche (in matematica al 36° posto).
Raggiungono il 24° posto, ma su 32 partecipanti, nella comprensione e competenza linguistica.
Consoliamoci: grazie ad un'accorta gestione della Pubblica Amministrazione, siamo un Paese trasparente.
L'italia viene dopo il Rwanda, ma prima di Georgia e Cecenia (sic !), nella classifica sulla corruzione stilata da Transparency International (67° posto in classifica).
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