La trasmissione Report di ieri 24 ottobre ha finalmente detto quello che molti sommessamente pensavano: l'Italia è passibile di default, di fallimento.
Le politiche finanziarie poste in essere da questo governo non consentono infatti, in caso di aumento dei tassi finanziari, né di governare il deficit nè, tanto meno e soprattutto, di consentire un nuovo slancio produttivo ed economico.
I tanti governi Berlusconi che si sono succeduti negli ultimi quindici anni non solo non hanno ridotto l'imposizione fiscale ma hanno favorito gli speculatori finanziari, i grandi evasori ed elusori, e hanno dissanguato le risorse destinate agli enti locali impedendo di fatto, entro breve, di fornire ai cittadini servizi di base socialmente necessari, dal trasporto pubblico all'assistenza ai disabili.
A breve, pertanto, assisteremo a un contemporaneo processo che vedrà:
- l'aumento delle tariffe per servizi pubblici
- aumento della disoccupazione (in primis con la non riassunzione dei precari)
- incremento delle imposte locali (per finanziare i servizi non più pagati dallo Stato)
- ricerca disperata di soldi da parte di INPS e Agenzia delle Entrate che si scateneranno sui contribuenti più deboli, ovvero più vessabili
- diminuzione - dilatazione temporale - abbattimento delle prestazioni pensionistiche.
Il tutto non potrà non generare un malcontento sociale che potrebbe sfociare in vere azioni di rivolta e sedizione, anche grazie all'incompetenza gestionale degli episodi locali come nel caso di Terzigno dove l'azione politica viene sostituita dalla pura azione repressiva.
Ringrazio Milena Gabanelli, ideatrice e conduttrice di Report, per aver avuto il coraggio di dire con chiarezza ciò che la stampa, anche quella specialistica economico-finanziaria, generalmente tace per convenienza o connivenza.
Nessun commento:
Posta un commento