lunedì 13 dicembre 2010

PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Ci sono tre o quattro cose da fare per sviluppare il territorio.
Cose in apparenza complicate, in realtà legate esclusivamente alla volontà politica.
1) esprimere una "valuta di scambio" territorialmente definita, sull'esempio dei WIR svizzeri e di altre forme presenti in diverse contee europee, al fine di promuovere lo sviluppo dello scambio economico, non finanziario, territoriale;
2) ridisegnare le mappe della produzione agricola rinforzando le produzioni territoriali, promuovendo l'attivazione di serre alimentate con energia solare, e sviluppando contestualmente luoghi di commercio sul territorio del prodotto espresso dal territorio;
3) definire le aree agricole in forma di "parco di sviluppo agricolo";
4) orientare l'edilizia non alla costruzione di nuove abitazioni ma alla riconversione e al recupero dell'esistente, sviluppando contestualmente forme di conservazione energetica utilizzando materiali di risulta derivanti dalla produzione agricola (paglia, loglio eccetera).
Quattro punti semplici capaci di ridare ossigeno e qualità della vita al territorio.
Lotta agli sprechi, economia integrata sul territorio, uscita dagli schemi della produzione-distribuzione alimentare industriale, conversione energetica con forte accento sulla produzione di energie rinnovabili spalmate su tutto il territorio.
Non è complicato, è questione di volontà.
Vogliamo darci da fare ?
 
Gilberto Borzini
 

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