martedì 2 marzo 2010
PROGRESSO E RELIGIONE
Da più parti sento parlare di civiltà "cristiana" contrapposta ad altre civiltà e culture.Una grande confusione, spesso voluta e ricercata, si cela dietro il termine un po' vago di "civiltà".Se per civiltà intendiamo la sommatoria delle norme, la civiltà bianca ed europea è una civiltà romana, sorta con l'elaborato codice civile imperiale.Se per civiltà intendiamo lo sviluppo culturale, la civiltà bianca ed europea è una civiltà della filosofia greca e dei suoi sviluppi mitteleuropei.Se per civiltà intendiamo il progresso tecnico e scientifico la civiltà bianca ed europea è una civiltà che va da Pitagora a Galileo, da Newton a Marconi.In nessuna di queste forme di "civiltà" la religione cristiano cattolica ha mai avuto un ruolo attivo, anzi al contrario ha sempre cercato di contrastare i diversi ambiti.Il protestantesimo luterano riprese l'eresia ariana dando maggior forza all'imperatore rispetto al papa, ovvero scelse una modalità politica per sostenere gli interessi che si andavano sviluppando in europa centrale, interessi contrastanti quelli della Roma papalina.Il calvinismo diede forza e vigore all'individualismo operoso, coerentemente con le nuove esigenze espresse dalla borghesia commerciale.La chiesa anglicana si staccò quando l'Inghilterra avviò lo sviluppo imperialistico e la conquista delle colonie.Nessuna chiesa europea è stata "promotrice" di cambiamenti e di sviluppi.Piuttosto le diverse chiese staccatesi dalla chiesa romana diedero voce ad elementi sociali ed economici già presenti e attivi nelle rispettive società e sistemi di potere.Come si può, allora, parlare di civiltà "ciristiana" ?Parliamo piuttosto di civiltà europea.
Gilberto Borzini
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