venerdì 6 agosto 2010

LA BRAMBILLA E LA BESTIA

Quando il "politically correct" tracima conduce a disastri inenarrabili.
Confondere il Palio di Siena con la Corrida iberica è un errore colossale.
La Corrida ha per obiettivo l'uccisione del toro, il Palio è una corsa, una corsa storica, che richiama mgiliaia di turisti ogni anno e in cui gli incidenti gravi sono davvero poca cosa rispetto alle corse svolte.
Se dovessimo seguire il ragionamento (?) della Ministra dovremmo vietare il motociclismo, il ciclismo, i pattini a rotelle, le slitte, l'automobilismo, lo sci, il rugby, insomma tutti gli sport che possono "nuocere", che hanno un potenziale di pericolosità.
Ma naturalmente la Ministra si preoccupa per i quadrupedi, i bipedi possono farsi male e anche morire.
La Ministra, nel frattempo, ha fatto un po' di pubblicità, affidando alla suadente voce del suo capo, Silvio B:, la regitrazione degli spot.
Si avvicina quindi la predizione di Enzo Biagi  che scrisse, a proposito di Silvio B. , che "se avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice".
Che un Ministro del Turismo confonda una delle principali rievocazioni storiche con una mattanza è preoccupante.
Che un Ministro del Turismo non comprenda l'importanza del Palio nel contesto non solo senese ma toscano e italiano, è triste.
Ma anche questo Ministro ha avuto in dotazione il Turismo come i suoi predecessori: deve fare qualcosa, non sappiamo cosa fargli fare, allora diamogli il Turismo, tanto va bene per conto suo.
Il che non è proprio così, comunque...
Ministra Brambilla, faccia come i suoi predecessori: non faccia nulla.
Almeno, nulla facendo, eviterà di fare danni.
Grazie.
 

Nessun commento:

Posta un commento