venerdì 7 maggio 2010

BRIVIDO CALDO

Quando Wall Street ha raggiunto - 9% un lungo brivido caldo ha percorso le arterie informatiche del pianeta. Checché ne dicano i governanti la situazione presenta le seguenti caratteristiche: 1) non c'è più la POLITICA che orienta l'economia, ma è la FINANZA a gestire i politici; 2) i politici MENTONO ai popoli gestendo la CASSA come fosse cosa propria, supportando le perdite delle banche con soldi pubblici e recitando la storiella del "tutto va bene madama la marchesa" 3) la crisi greca è figlia dei punti 1) e 2) oltre ad una vasta corruzione di cui sembra che il Mediterraneo sia padre e madre 4) gli aiuti previsti alla Grecia da parte dell'U.E. e del FMI sono un pannicello caldo, ovvero tamponano una falla ma non servono a recuperare una situazione gravemente compromessa 5) la Grecia dirà "grazie" ma difficilmente onorerà il debito che va costruendo (e che si aggiunge alla voragine esistente) 6) i creditori avranno perso i miliardi prestati alla Grecia, peggiorando i propri disavanzi pubblici 7) alcuni creditori (Italia inclusa) avranno seri problemi di bilancio 8) l'Europa sarà sempre più percepita come un brutto pasticcio politico 9) Germania e Francia si terranno lontani dai "soci poveri" 10) l'Euro perderà valore e, presumibilmente, vivrà su un doppio binario (ricchi e poveri separati in casa). 11) Le materie prime costeranno molto di più e la crescita dei costi delle materie prime ridurrà lo slancio (slancio?) economico produttivo, con pesanti riflessi occupazionali nel breve e medio periodo. Gilberto Borzini

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