venerdì 21 maggio 2010

Lettera al Sindaco di Casale Monferrato

Caro Sindaco di Casale Monferrato, ieri sul mio blog ho commentato la nuova disposizione governativa di trasferimento agli enti locali dei beni demaniali. Oggi mi rivolgo a Lei direttamente per alcune osservazioni che mi auguro siano condivise da Lei e dalla Giunta. Premesso che il Piemonte orientale vive una profonda crisi che tutti avvertiamo e conosciamo, credo necessario immaginare il futuro casalese uscendo dai vincoli delle abitudini senza trascurare le tradizioni. Immaginiamo di trasformare una caserma in un vero Campus Universitario: quanta animazione territoriale (e quanto commercio) nelle città universitarie... Immaginiamo di concentrare sul Castello un Expo Permanente delle eccellenze del Monferrato, accompagnato da un Osservatorio Permanente dell'Economia del Territorio che organizzi annualmente un piccolo "Evento" sullo stile della settimana dell'economia di Trento. Chissà che il Castello non divenga baricentro delle visite turistiche al territorio. Immaginiamo di attrezzare un ampio territorio pubblico a "piattaforma logistica", facendo concorrenza a Rivalta Scrivia approfitando del fatto che Milano scoppia e Novara è satura. Evitiamo le ipotesi di nuovo collegamento ferroviario con Milano e lavoriamo sulla viabilità autostradale esistente (si fa prima, costa meno). Quanto lavoro e quanta ricchezza può produrre una piattaforma logistica lungo l'asse Genova-Rotterdam ? Immaginiamo di produrre energia rinnovabile partendo dai palazzi pubblici e dalle aree pubbliche sottoutilizzate, eventualmente collegando agli impianti percorsi didattici ed esplicativi per chi volesse integrare il proprio lavoro agricolo con una sufficiente produzione fotovoltaica. Immaginiamo, certo. Ma i vari percorsi immaginari che Le propongo non impongono investimenti superlativi e possono generare attenzione, interesse e opportunità economiche nel breve periodo, durante il Suo mandato. Grazie per l'attenzione

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